Ebbene si, continuo ad amare i macaron, le meringhe
francesi tutte colorate e farcite con le creme più svariate. Li amo, amo i loro
colori, la loro consistenza lievemente croccante all'esterno e morbida
all'interno, la freschezza di contrasto che si crea con la farcitura, il
profumo di mandorla...
Ci sto provando ancora, avevo fatto un primo tentativo un
paio d'anni fa per poi metterli da parte e preferire l'acquisto di quelli già
pronti come i famosissimi acquistabili da Ladurée (andate a vedere il sito
e ditemi se non vi fa impazzire!), il secondo tentativo è stato di un paio di
settimane fa, il gusto era notevole, ma la forma ancora molto lontana
dall'originale, ma non demordo, appena raggiungerò qualcosa di simile proporrò
la ricetta!
Macaron Francesi |
Il pasticcino è composto da due pezzi a cupola,
dalla caratteristica superficie liscia, la circonferenza guarnita di
increspature, e la base piatta. Gli intenditori apprezzano una delicata
crosticina a guscio d'uovo che rende il dolce più umido e arioso all'interno.
Il macaron francese si distingue dagli altri macaron perché può essere trovato
in una più ampia varietà di sapori che vanno dai tradizionali (lampone,
cioccolato) ai più innovativi (marmite, tè verde matcha).
Ma qual'è la sua storia?
Anche se prevalentemente è considerata una
confezione francese, le sue origini sono state molto dibattute. Larousse
Gastronomique cita i macaron come dolci creati nel 1791 in un convento vicino
Cormery. Alcuni invece fanno risalire il suo debutto francese all'arrivo di
Caterina de' Medici, la quale commissionò a un pasticcere italiano il dolce che
portò con sé nel 1533, quando sposò Enrico II di Francia.
Il macaron, come è noto oggi, è stato definito
Gerbet o Paris Macaron ed è stato creato all'inizio del XX secolo da Pierre
Desfontaines della pasticceria francese Ladurée, ed è composto da due dischi di
meringa alla mandorla riempiti con uno strato di crema al burro, marmellata o
crema ganache.
Macaron |
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